MKO. Chi sono. Il 22 settembre 1980, Saddam Hussein decideva di invadere l’Iran. Era l’inizio di una lunga e terribile guerra (“guerra imposta”, la chiamano gli iraniani) che sarebbe terminata soltanto con il cessate il fuoco del luglio 1988. Le stime ufficiali parlano di 750mila caduti tra i combattenti iraniani e 250mila tra quelli iracheni.

L’Iraq di Saddam è armato dall’Occidente con armi chimiche e di distruzione di massa. Quelle stesse armi per le quali, nel 2003, gli Usa scateneranno una guerra per liquidare l’ex alleato. In questa cupa ricorrenza, gli Usa, per mano del segretario di Stato Hillary Clinton, hanno deciso di togliere l’MKO (Mojaheddin del popolo) dalla lista nera delle formazioni terroristiche. L’MKO che allora scelse di stare con Saddam contro l’Iran.

I Mojaheddin del popolo (MKO)

Formazione nata in Iran a metà degli anni Sessanta. La loro ideologia è un mix di marxismo e islamismo e propugnano la lotta armata. Partecipano attivamente alla rivoluzione contro lo scià nel 1979 e in seguito diventano acerrimi nemici dei khomeinisti. La propaganda ha affibbiato loro un soprannome pesante: monafeqin, ipocriti. A loro sono attribuiti diversi attentati terroristici che nei primi anni Ottanta insanguinarono il Paese. I mojaheddin fuggirono in Iraq e furono addestrati dall’esercito di Saddam proprio negli anni della guerra. Un mese prima della firma dell’armistizio, nel 1988, gruppi di mojaheddin varcarono la frontiera per rovesciare la Repubblica islamica. Vennero quasi tutti massacrati dall’esercito iraniano e dai Guardiani della rivoluzione.

 

Alleati di Saddam

Dalla fine degli anni Ottanta l’MKO compie poche azioni in Iran e mantiene la propria base in Iraq, nel campo militare di Ashraf. Dopo l’invasione Usa del 2003, quel campo viene smilitarizzato e le 3.500 persone che vi abitano divengono ospiti piuttosto sgraditi al nuovo governo iracheno. Perché va precisata una cosa: l’MKO è stato complice consapevole e attivo del regime di Saddam Hussein. Ci sono prove pesanti sulla partecipazione dell’MKO al massacro di Halabja del marzo 1988, quando almeno 5.000 curdi vengono massacrati con le armi chimiche.

Longa manus

Sono stati i mojaheddin del popolo a far trapelare il dossier del nucleare e a loro sono attribuiti gli omicidi di cittadini iraniani  coinvolti nel programma nucleare. L’MKO in patria non gode di alcuna simpatia tra la popolazione, nemmeno tra gli oppositori del sistema politico della Repubblica islamica.

Antonello Sacchetti

Giornalista, blogger, podcaster, autore di diversi libri sull'Iran.

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