E’ stato il film scandalo del Festival Fajr 2012: Zendegi-e Khosusi (Vita privata) di Mohammad Hossein Farahbakhsh.
Il protagonista è un giornalista pacioso e politicamente classificabile come “riformista”. Sposato e con un figlio ancora piccolo, intraprende una relazione extraconiugale con una giovane collega. E’ solo l’inizio di una storia tormentata e con diversi colpi di scena.
Qualche settimana dopo il festival, l’ayatollah ultraconservatore e membro dell’Assemblea degli Esperti Ahmad Khatami (nessuna parentela con l’ex presidente riformista) ha condannato il film in quanto «osceno» e «immorale». Il gruppo Ansar-e Hezbollah ha organizzato una protesta davanti al ministero della Cultura, sostenendo che il film «offende la memoria dei martiri». Alla fine, Vita privata è stato ritirato dalle sale.
Ecco la versione integrale del film. Purtroppo non ci sono sottotitoli, nemmeno in inglese.
[youtube]http://youtu.be/pHdSB7pjMY4[/youtube]
Potrebbe essere interessante, peccato non conoscere la lingua.
L’italia dovrebbe aprirsi di più però ai film del medio oriente, purtroppo ci propinano spesso film dall’Occidente, che è molto vicino culturalmente al nostro modo di vivere, invece sarebbe molto interessante e probabilmente anche più utile importare film specchio di culture e contesti storici diversi dal nostro, dove le libertà più semplici rappresentano ancora degli obiettivi faticosi da conquistare. L’unica esperienza che ho della cinematografia iraniana è Una Separazione, film giustamente pluripremiato, emotivamente intenso e coinvolgente; colpisce molto e offre non pochi spunti di riflessione, mi complimento con il regista, è stato un lavoro impeccabile.