Rouhani è arrivato e ripartito, evviva Rouhani. Alla fine, tutti quelli che a Roma passano, sono sempre un po’ come il marziano di Ennio Flaiano. O forse siamo noi a non cambiare mai. Cosa rimarrà di questa visita che non è esagerato definire storica? Contratti per le aziende, investimenti, una rinnovata amicizia tra i due Paesi, certo. Ma tra qualche anno saremo ancora a parlare delle statue “nascoste” dei Musei Capitolini.
Chissà perché quando si tratta di Iran si finisce col parlare soprattutto di veli. Evito di raccontare l’accaduto, ormai lo conoscono tutti. E tutti hanno più o meno espresso un giudizio. Da parte mia, mi trovo per una volta d’accordo con Vittorio Sgarbi che ha dichiarato:
Non si può confondere l’Iran con l’Arabia Saudita o con l’Isis, quella persiana è una civiltà più antica della nostra: hanno le rovine di Persepoli, e non hanno coperto le statue nude a Persepoli, a casa loro, e noi copriamo le nostre? I fanatici del Califfo al Baghdadi distruggono Palmira, ma un persiano non ha mai toccato Persepoli”. Quindi, mettere dei pannelli a coprire i nudi segna per Sgarbi “un abisso culturale”, “ridicolo” e tra l’altro inutile: “Rohani – assicura Sgarbi – non avrà certo pensato ad un tributo di rispetto, avrà pensato a lavori in corso, di ristrutturazione. Un assurdo logico. Rohani a Roma di certo non si stupisce che possano esserci statue di nudi.
Rouhani, in conferenza stampa, ha a stento trattenuto una risata. Poi, senza smettere di sorridere, ha detto che la vicenda delle statue coperte
è una questione giornalistica. Non ci sono stati contatti a questo proposito. Posso dire solo che gli italiani sono molto ospitali, cercano di fare di tutto per mettere a proprio agio gli ospiti, e li ringrazio per questo.
Non c’era poi molto altro da raccontare. Personalmente, dalle conferenze stampa non mi aspetto mai di sentire niente di particolare. E’ davvero molto raro che qualcosa di veramente importante venga comunicato in una conferenza stampa. Sono occasioni in cui io vado più per vedere che per ascoltare. E la faccia di Rouhani oggi meritava più di tante fesserie lette nelle ultime 48 ore.
Rouhani è ripartito, in tanti smetteranno di essere così improvvisamente interessati all’Iran. Ma quanto ci piace chiacchierare, anche del nulla.
Per la cronaca, qui sotto ci sono alcuni “nudi” visibili in siti iraniani, chiaramente aperti al pubblico. Ma vallo a raccontare, adesso.
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