La Fattoria degli Umani tratta il ciclo storico della violenza umana con uno sguardo acuto sia alle vicende attuali di un’area geografica specifica del medio oriente – oggi tristemente conosciuta come roccaforte dell’ISIS – sia alle verità storiche delle invasioni mongole del quattordicesimo secolo in quella stessa terra dove dopo più di 700 anni vengono compiute atrocità disumane, l’eccidio di popolazioni intere e la distruzione delle città costruite in migliaia di anni.

Il regista tenta di svelare il mostro che vive in ciascuno di noi, dividendo con la noncuranza del caso tra vittime e carnefici. In una suggestiva scenografia un grande tavolo rotondo e girevole rappresenta la città. Un grande tavolo sopra il quale sono posizionati alcuni oggetti simbolici che hanno la funzione di ridurre le dimensioni di una tragedia per poterla vedere con occhi diversi; modellini per ricostruire una città millenaria che viene poi distrutta dalla furia violenta di un trattore telecomandato, la torre di Jaber, numerosi soldatini, armi, la sfera di un mappamondo luminoso e un frullatore che evoca un mulino a vento sull’Eufrate e l’orrore delle vittime triturate.

I due personaggi dello spettacolo sono cugini e muovono tali oggetti mentre raccontano una loro versione personale della realtà dei fatti accaduti con un parallelismo storico tra le due tragedie. Una voce femminile invece rappresenta i pensieri del personaggio muto perché il cugino gli ha tagliato la lingua.

La Fattoria degli Umani
Scritto e diretto da Ali Shams
Traduzione: Parisa Nazari
Con:
Aleandro Fusco
Parisa Nazari
Piero Cardano
Assistente alla regia: Magali Steindler
Costumi: Mandana Ansari
27 e 28 Marzo alle 21:00
Domenica 29 alle 20
Teatro Salauno
Roma , P.zza di Porta s,giovanni. dietro la scala santa 10
Per info e Pronotazione : 3490557853

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