In Iran la Geshte Ershad è la polizia religiosa, quella che controlla la “moralità” della condotta delle persone. Cioè, ad esempio, se le donne abbiano un abbigliamento consono alla legge islamica. Soprattutto per i giovani, si tratta di una presenza costante, con la quale, prima o poi, fanno tutti i conti.

Ecco allora che, con lo sviluppo della telefonia mobile e delle imprese digitali, in Iran è stata inventata una app che segnala la presenza della polizia religiosa nelle strade delle principali città iraniane. Si chiama Gershad  گرشاد , al momento è disponibile solo per Android ma gli ideatori sperano di svilupparla presento anche per IOS e Windows.

A crearla è stata un gruppo di sviluppatori anonimi che sulla home page del sito spiegano: “Perché dobbiamo essere umiliati nei nostri più naturali diritti, come quello di vestirci come vogliamo? I Social media  i siti sono pieni di video e foto di donne innocenti picchiate o prelevate dagli agenti della Ershad”.

Sui social è stato lanciato con un gioco di parole:   Gershad. Gardesh kon! (گرشاد. گردش کن) cioè Gershad. Gira al largo! 

La news è stata una delle più lette sui social in Iran. Moltissimi gli apprezzamenti, anche se non sono mancate le critiche da parte di chi sostiene che in questo modo, segnalando la presenza della polizia, le strade saranno meno sicure.

Interessante il tweet di un religioso:

Dio ci ha ordinato di incoraggiare la gente a fare il bene e a scoraggiarla dal fare il male e lo strumento per questo non è la polizia religiosa. Ma nemmeno questa app. Sono preoccupato dell’impatto che potrà avere nel futuro.

https://twitter.com/Arsalan_9631/status/697034705695305728

Secondo gli inventori di Gershad, solo nel 2014, la polizia religiosa ha fermato circa 3 milioni di persone, con 18 mila denunce.

 

gershad

Ora tutto dipende da che successo avrà la app: le segnalazioni della posizione delle pattuglie di controllo arrivano direttamente dagli utenti. Più persone scaricheranno la app e manderanno contributi, più il progetto avrà possibilità di sviluppo. Un perfetto esempio di crowdsourcing.  

Per tutte le informazioni: https://gershad.com/#

 

Antonello Sacchetti

Giornalista, blogger, podcaster, autore di diversi libri sull'Iran.

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