444 giorni. Tanto durò la crisi degli ostaggi dell’ambasciata Usa di Teheran. Dal 4 novembre 1979 al 20 gennaio 1981. Nel 2007 il canale satellitare statale iraniano Press Tv realizzò un documentario molto interessante che raccontava quei giorni attraverso i ricordi di alcuni dei protagonisti, intitolato, appunto, 444 days.
Ci sono alcuni funzionari statunitensi, come John Limbert (abbiamo parlato già di lui, qui) e ci sono soprattutto Ebrahim Asgharzadeh, leader degli studenti che occuparono l’ambasciata, e Masoumeh Ebtekar, allora portavoce degli studenti e oggi vicepresidente dell’Iran.
E’ un racconto molto intenso e anche originale. Venne presentato ad Asiatica Film Mediale a Roma e poi sparì dalla circolazione. L’ho cercato inutilmente per anni e non sono riuscito a trovarlo nemmeno a Teheran. Nell’agosto 2014 è stato pubblicato finalmente su YouTube. Ma qualche anno dopo l’account che lo aveva pubblicato è stato chiuso e il documentario è nuovamente introvabile.
In basso, trovate il trailer.
P.S.
Quello in alto a destra nella foto NON è l’ex presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad. Come si evince dal documentario, il giovane universitario Ahmadinejad non era favorevole all’occupazione dell’ambasciata Usa. Piuttosto, era favorevole a un’azione nei confronti dell’ambasciata dell’Unione Sovietica. Ma questa è un’altra storia.
No, non sembra Ahmadinejad quello in foto. Ma tempo fa vidi una foto in bianco e nero dei tempi della rivoluzione – non ricordo se su questo sito – in cui sembrava di vedere un giovane Ahmadinejad in primo piano ad aizzare la folla. Generazione di ferro!